Welfare

Il sistema di welfare è un asse strategico di sviluppo di un’intera comunità ed è votato, per sua stessa natura, ad essere elemento trasversale che richiama e spinge all’integrazione fra interventi e politiche appartenenti a campi diversi dell’amministrazione e del public policy making. Si tratta, in sostanza, di adottare un approccio multisettoriale che consenta di integrare interventi e approcci specialistici del tradizionale sistema socio-assistenziale con interventi caratterizzati da una forte trasversalità e altrettanto tradizionalmente incardinati in settori altri rispetto a quello del welfare: salute, lavoro, sport, giustizia, politiche abitative, ambiente.

In tale quadro non sfugge che un moderno sistema di welfare ha anche una capacità di generare un indiscusso valore economico e vada considerato certamente non più tra i fattori di costo nell’ambito della definizione delle politiche pubbliche, ma quale fattore di investimento e sviluppo.

In quest’ottica va rivisto il ruolo che l’Amministrazione santermana deve rivolgere all’utilizzo dello strumento del Piano sociale di zona che ha visto il nostro Comune negli anni in un ruolo fortemente marginalizzato. Coniugare la territorialità con la trasversalità oggi richiesta dal V piano delle politiche regionali con la centralità della Persona in tutti i suoi aspetti deve essere la priorità rendendo operativa la filosofia contenuta nel Piano. Questo è emerso come esigenza prioritaria delle associazioni presenti sul territorio.

Punti essenziali del Nostro Programma sono:

  1. Identificazione di immobili vuoti da riqualificare nell’immediato per poter creare le sedi idonee per le associazioni che si occupano attivamente di ragazzi autistici, invalidi, fragili, senza che debbano sostenere costi di locazione;
  2. Formazione per gli operatori del settore;
  3. Potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata e/o educativa;
  4. Implementazione, previo accordo specifico, del rapporto con il CSV (Centro di Servizio al Volontario) San Nicola di Bari con una dislocazione di un loro addetto per un numero di volte congruo a soddisfare le necessità.
  5. Attivazione della Piattaforma Resettami che permette di gestire interventi socio-sanitari nel loro complesso, dalla presa in carico dell’assistito, alla valutazione multidimensionale del percorso di cura complessivo;
  6. Incentivazione all’accesso a tutte le agevolazioni di beni e servizi per coloro che sono in possesso della European Disability Card;
  7. Incentivazioni per l’Agricoltura sociale e le Fattorie sociali;
  8. Istituzione di un Tavolo Tecnico formato da tutte le associazioni culturali e sociali adeguatamente coordinate da una figura apicale, liberamente eletta in seno a tale associazioni, interlocutoria con gli assessorati preposti, con il compito di creare e gestire una programmazione culturale e sociale di respiro almeno biennale, basata su 4 o 5 eventi annuali;
  9. Istituzione di un comitato tecnico di genere e di Lgbt, verifica e monitoraggio delle condizioni di vita e di lavoro della popolazione Lgbt;
  10. Creazione di un tavolo che abbia i seguenti compiti: intercettare i fondi messi a disposizione dal PNRR a favore delle donne e dei giovani; verificare annualmente lo stato dell’arte dell’occupazione femminile e giovanile; intercettare i fondi europei e regionali, le concrete condizioni lavorative e la realizzazione effettiva delle condizioni di conciliazione vita-lavoro monitorando e creando le premesse di un vero e proprio piano NIDI;
  11. Controllare e monitorare il fenomeno della violenza di genere ottenendo per Santeramo un CAV (centro anti-violenza) che sia aperto al territorio circostante con il quale organizzare periodici incontri di approfondimento e scambio esperienziale.